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Leggi la storia della ditta Giannino Tosi & C. : un viaggio attraverso i decenni di attività di un’impresa storica dell’economia varesina
L’avvio dell’attività e i suoi sviluppi
Giannino Tosi direttore commerciale di un’azienda tessile di Arcorate, in seguito alla crisi economica del 1929, decide di abbandonare il settore produttivo e dedicarsi al commercio al dettaglio e all’ingrosso di tessuti per abbigliamento. Dalla metà degli anni trenta e per tutti gli anni quaranta, Giannino Tosi è socio di negozi di tessuto, fino a quando, nel 1949, apre un negozio in proprio in via Montebello (vicolo Custodi) a Busto Arsizio, costituendo con la moglie Maria Farioli una società per il commercio di tessuti denunciata l’anno seguente.
Il negozio viene trasferito presso la sede attualeGuarda le foto nel luglio 1959 in locali in affitto. La data è significativa nella storia dell’impresa perché il trasferimento consente di espandere l’attività al commercio di biancheria da casa, compresi tappeti e tendaggi.
Nello stesso anno, inoltre, il figlio di Giannino, Danilo Tosi, si sposa con Maria Landini e abbandona definitivamente gli studi in economia e commercio per dedicarsi all’attività di famigliaGuarda il video. Anche la moglie di Danilo, sollecitata dalla famiglia Tosi, abbandona l’insegnamento per ricoprire il ruolo di capocommessa in negozio, che giunge così ad impegnare quattro membri della famiglia Tosi e due commessi. Giannino Tosi si riserva il compito principale e delicato della scelta dei tessuti e degli articoli da acquistare, mentre il resto della famiglia lavora in negozio senza una precisa divisione delle mansioni.
Gli anni sessanta e settanta
L’impresa mantiene e sviluppa, in questi anni, la propria attività sia nel commercio al dettaglio sia in quello all’ingrosso. Tosi, infatti, per poter spuntare i prezzi migliori, acquista direttamente presso aziende tessili biellesi volumi importanti di tessuto, comprando pezze e rivendendo in tagli piccoli soprattutto ad ambulanti, operando così da grossista. La necessità crescente di spazi per lo stoccaggio della merce, spinge l’impresa a prendere in affitto un magazzino nello stesso stabile del negozio e ciò consente di aumentare l’offerta ai clienti per la vendita al dettaglio. Nel 1972 entra nella società il figlio Guarda le fotoDanilo e la ragione sociale viene modificata in “Tosi Giannino & C. di Tosi Giovanni Farioli Maria Tosi Danilo”. Già nel 1976 Danilo TosiGuarda le foto, ancor prima della morte del padre avvenuta nello stesso anno, diviene in pratica l’unico responsabile della società, con l’attribuzione del 98% delle quote sociali.
Gli anni settanta segnano un lento declino delle vendite del tessuto per l’abbigliamento, compensate però dal commercio della biancheria da casa che assume sempre maggiore importanza. Ciò porta l’impresa a prendere in affitto dei locali contigui, dapprima occupati da un’altra attività commerciale, che vengono utilizzati come magazzino.
All’affacciarsi degli anni ottanta è ormai chiara la preponderanza del commercio al dettaglio e il quasi totale abbandono delle vendite all’ingrosso anche a causa di nuove normative di legge che impongono un registro di carico e scarico del magazzino. Nel 1981, la vedova di Giannino Tosi si ritira dalla società che passa quindi interamente al figlio e alla moglie di questi che partecipa alla proprietà con una quota dell’ 1%. Il cambio di proprietà viene sancito dalla nuova denominazione “Tosi Giannino & C. di Tosi Danilo e Landini Maria”.
Dagli anni ottanta ad oggi
Nel 1987 l’impresa diviene una società in accomandita semplice: i coniugi Danilo e Maria TosiGuarda le foto sono gli unici soci con quote rispettivamente del 60 e 40% del capitale. La scelta degli articoli da acquistare per il negozio viene effettuata da entrambi, che approfittano della chiusura del lunedì per visitare le varie imprese tessili. Spesso anche Andrea Tosi, figlio di Danilo, accompagna i genitori, conoscendo così direttamente i fornitori e maturando una certa esperienza.Coinvolto fin dall’infanzia nella vita dell’impresa di famiglia, complice il fatto che l’abitazione si trova esattamente sopra i locali del negozio. Anche la scelta degli studi (perito tessile) è indirizzata all’attività di famiglia. Conseguito il diploma nel 1980, tre anni dopo Andrea entra nell’ azienda come coadiuvante. Nel 1989 partecipa ufficialmente alla società come socio accomandante.
Gli articoli e i tessuti commerciati dal negozio Tosi si mantengono su livelli di qualità medio-alti, con una particolare attenzione alla soddisfazione del cliente. Nel 1991 muore Danilo Tosi e l’anno seguente Andrea diviene socio accomandatario, mentre la sorella Paola entra nella società come socio accomandante per pochi mesi, non essendo mai coinvolta operativamente nell’impresa. In questi stessi anni, a fronte di un continuo calo della vendita dei tessuti, si decide di dare maggiore visibilità al settore dell’arredo e della biancheria da casa in continua crescita sfruttando le vetrine dei locali del magazzino, raddoppiando così la superficie del negozio. Andrea Tosi si occupa dell’amministrazione dell’impresa e, insieme alla madre, degli acquisti. La vendita dei tessuti è ora influenzata sempre più dalle mode stagionali cui si cerca di adeguarsi, ascoltando le proposte dei rappresentanti delle aziende fornitrici e coinvolgendo nella scelta degli articoli anche le commesse che sono a diretto contatto con le esigenze dei clienti.
Ne deriva una difficoltà di fondo poiché, spesso, la produzione dei tessuti precede anche di un anno le tendenza moda degli abiti confezionati e la necessità di acquistare dei metraggi lunghi non consente all’impresa di inseguire ogni proposta del settore del pronto moda. Peraltro non si può tralasciare il settore dell’abbigliamento classico e l’impresa deve così, anche a seguito della rarefazione di questo tipo di negozi, offrire la maggiore varietà possibile, dal classico al pronto moda. Per questo, il magazzino, un tempo ricchezza per l’impresa, diviene un peso economico e gli acquisti si fanno più frequenti e di minor volume. Nel tempo la famiglia Tosi ha costruito con i clienti un rapporto di servizio fondato sulla continuità. Per alcune famiglie del luogo l’acquisto del corredo in questo negozio è diventato pertanto una tradizione.
Fonte: Museoweb, Camera di Commercio di Varese, 2007